Chi ha inventato la Pizza? Dove è nata? La vera storia

La pizza è un’eccellenza italiana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Nonostante la sua immensa notorietà, stabilire chi ha inventato la pizza non è così semplice come sembra. La storia è articolata e parte da molto lontano… Un viaggio lungo che dal Neolitico ci porterà al Vesuvio, dove la ricetta che oggi conosciamo è diventato un simbolo della cucina made in Italy. Scopriamo chi ha inventato la pizza e dove è nata.

Chi ha inventato la Pizza? Le origini:

In questa prima tappa del nostro viaggio per scoprire chi ha inventato la pizza partiremo dalla Preistoria, precisamente dal Neolitico. Durante questa era iniziano i primi insediamenti stabili dell’uomo e si sviluppa l’agricoltura. Si iniziano a cuocere sulla pietra alcuni impasti di cereali tostati e il pane azzimo, ovviamente tutti senza lievitazione.

La svolta arriva grazie agli Egizi, a cui si deve la scoperta e l’utilizzo del Lievito che permette di ottenere un pane morbido, soffice e fragrante. Gli antichi popoli del Mediterraneo, invece, iniziarono ad utilizzare un preparato a base di acqua, farina e lievito per cuocere una schiacciata di grano cotto su cui veniva appoggiato il cibo, come una sorta di piatto.

Virgilio, il sommo poeta, è tra i primi a dare indicazioni gastronomiche sulla pizza. Chi ha inventato la pizza? Virgilio? No, però l’eroe del poeta, ovvero Enea, è tra i primi della storia ad assaporare l’antenato della moderna pizza durante le fatiche della sua impresa.

Dov’è nata la Pizza? Dall’antichità ai tempi moderni

Stiamo per arrivare a scoprire chi ha inventato la pizza, ancora un attimo di pazienza… Correva l’anno 997 quando a Gaeta, all’interno di un contratto di affitto, compare per la prima volta la parola scritta “pizza”. L’accordo prevedeva, infatti, il pagamento dell’affitto e un omaggio di “duodecim pizze” al proprietario a Natale e a Pasqua.

Un avvenimento importante per la pizza è la scoperta dell’America nel 1492. Cosa centra l’America con la pizza? Il pomodoro, originario di quel continente, si diffonde in Europa e trova la sua casa ideale in Italia. Verso la fine del ‘500 si diffonde la mastunicola, una versione napoletana preparata con strutto, pepe, formaggio e foglie di basilico.

Una fonte storica della pizza è “Il Cunto de li Cunti” del ‘600, raccolta di storie di Giovan Battista Basile. Nella fiaba “Le due pizzelle” scrive: “Fra tanto, partuto lo marito, essa, ch’era cossì cannaruta come potrona, non attese a d’autro c’a pigliare mappate de farina ed agliare d’uoglio ed a fare zeppole e pizze fritte”.

A metà del ‘700, nel Regno di Napoli, avviene finalmente l’unione tra l’impasto di farina e il pomodoro; la pizza, da antica focaccia popolare, conquista ogni classe sociale ed inizia ad essere consumata anche per strada, diventando un primo esempio di street food. Quindi… Dov’è nata la pizza? A Napoli! Non te l’aspettavi vero? 🙂

Adesso arriviamo alla domanda clou: chi ha inventato la pizza?

chi ha inventato la pizza?

La risposta a chi ha inventato la pizza risale al 1889, quando il cuoco napoletano Raffaele Esposito crea la pizza Margherita in onore di Margherita di Savoia, Regina d’Italia. Gli ingredienti scelti sono il pomodoro, la mozzarella e il basilico, ovvero i colori della bandiera italiana. Il successo di quella creazione, che coincide con la ricetta moderna, fu planetario e la tradizione della pizza si diffuse così in tutto il mondo, grazie anche agli emigranti italiani del ‘900.

Nel 2010 il Parlamento Europea riconosce la pizza come Specialità Territoriale Garantita (STG), mentre nel 2017 la pizza napoletana è ammessa dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

Ora che hai scoperto chi ha inventato la pizza, ti è venuta voglia di gustare una buonissima pizza napoletana cotta nel forno a legna dopo una lenta lievitazione come da tradizione? Passaci a trovare da Area Nova, siamo a Torino in via Madama Cristina 108/B (zona San Salvario, centro). Prenota un tavolo dalla pagina dedicata.